Ognuno di noi ha una disabilità

Written by Admin

On 20 Marzo 2021
foto decorativa

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.

Questa citazione di Albert Einstein ci suggerisce che ognuno di noi è una risorsa. Piuttosto che focalizzarci su ciò che una persona non sa o non può fare, si dovrebbero valorizzare i talenti delle persone, le abilità, che siano piccole o grandi.

Una delle mie abilità è quella di osservare la gente. Mi capita spesso di condurre involontariamente veri e propri esperimenti sociologici. In diverse occasioni, ho potuto constatare quanto è vero che tutte, ma proprio tutte le persone hanno delle disabilità. Non ci credi? Adesso te lo dimostro.

Ti è mai capitato di perdere gli occhiali e solo dopo svariati minuti di ricerca, scoprire di averli sulla testa?

Oppure immagina la scena: all’uscita del supermercato, ti guardi intorno. Panico. Ti hanno rubato la macchina. Dopo mille imprecazioni, arriva l’illuminazione: “Ho parcheggiato nel settore b o d?”.

Ti dimentichi spesso le cose? A proposito, cosa hai mangiato ieri a pranzo? Scommetto che non te lo ricordi.

Sei un procrastinatore seriale? Ti sei mai detto perché fare oggi ciò che puoi fare dopodomani?

Se ti sei ritrovato in almeno una delle situazioni descritte puoi notare che anche solo per un
momento hai avuto una disabilità. Ho per te una buona e una cattiva notizia. Quella buona è che sei fortunato, la tua è una condizione temporanea, almeno spero. Quella cattiva è che non ti spetta la 104.

Mi sono preso la briga di individuare le disabilità più invalidanti ancora non riconosciute dal sistema sanitario.

In Italia è assai usuale non conoscere l’inglese, lingua fondamentale al giorno d’oggi. Vi è un rifiuto nei suoi confronti. Molti sostengono che sia difficile da imparare, ma non dovrebbe essere così poiché ha una grammatica molto più semplice rispetto all’italiano. Non posso esimermi dal citare un esperto assoluto in materia. “Shock, bicoous”. Se non hai idea di chi possa aver pronunciato queste parole, non sei abile in ambito trash televisivo. Forse è meglio così. A parte gli scherzi, in molti casi il problema di fondo è la tendenza di evitare spasmodicamente ogni fatica e quindi si preferisce l’ignoranza. È più facile cercare delle scuse piuttosto che agire.

Spesso ci poniamo dei limiti auto-convincendoci di non essere capaci nello svolgere una determinata attività e magari non ci abbiamo mai provato veramente.

Una patologia gravissima è la mancanza di curiosità. Chi ne soffre, invecchia ma non cresce a livello personale. Vivere senza stimoli deve essere terribile. Giornate infinite e estremamente monotone? No grazie! Tutti noi dovremmo porci, come obiettivo giornaliero, di imparare qualcosa di nuovo.

Oltre al buon vecchio Covid-19, ormai da tempo, un altro virus assai contagioso si è diffuso. Si tratta del complottismo. L’unico scopo della vita dei complottisti è quello di impiegare tutte le loro energie nel formulare o diffondere le teorie più disparate e assurde per spiegare gli eventi dell’attualità. Il loro è il bisogno di sentirsi più furbi degli altri e avere l’illusione di avere il controllo.

Ci tengo a precisare che nessun rettiliano è stato maltrattato per la realizzazione di questo articolo.

Credo che se sfruttassero la loro fervida fantasia in un modo utile alla società, ad esempio sostenendo la causa di una qualche associazione, il mondo sarebbe migliore.
Chiudo questo articolo scherzoso con una riflessione. Tutti i tipi di discriminazione sono da
condannare sempre, ma che senso ha essere un “abilista”? Discriminando una persona che ha una disabilità, stai facendo un torto anche a te stesso. Anche tu non sei abile del tutto.

Andrea Torre

PARENT PROJECT APS

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1 commento

  1. Blurbzorghia

    BBRAVVÒ ANDRY GRANDE ZIO

    Rispondi

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